Archivio storico

Quello che puoi leggere qui sotto è un articolo selezionato tra quelli scritti sul mio blog molti anni fa. Ho pensato di riproporlo per l'attualità dell'argomento oppure per gli spunti di riflessione che può offrire ancora oggi.

Atterraggio ad Antigua

Il mistero della notizia copiata mille volte

L’aeroporto di Saint Martin ad Antigua è vicino alla spiaggia. Quando gli aerei atterrano, i bagnanti ne vengono quasi sfiorati. Magari una manciata di cappelli e qualche parrucca vengono persino spazzati via dallo spostamento d’aria. C’è sempre un nutrito drappello di curiosi sulla spiaggia pronti a filmare l’evento con lo smartphone. In verità, molti si recano su questa (rumorosa) striscia di sabbia stretta tra mare, scogli e recinzione dell’aeroporto proprio per osservare questi giganti in atterraggio. La tintarella è un optional. Il video girato dal turista di turno viene postato ovviamente su YouTube. Puntualmente, i giornali italiani ci si buttano a capofitto e rilanciano la “notizia” curiosa al grande pubblico. La cosa strana è che la storia si ripete regolarmente da parecchio tempo sempre uguale a se stessa! La stessa notizia, lo stesso aereo KLM da Amsterdam o British Airways… Non cambia nulla, ma i giornali pubblicano e ripubblicano. L’uscita più recente è del 5 marzo scorso: Maho Beach (questo è il suo nome) finisce su Repubblica.it, sul Messaggero e sulla Stampa, solo per citarne alcuni. Ma il Corriere della Sera aveva già dato il suo contributo con un mega video di quasi quattro minuti con una compilation di “atterraggi da paura” meno di tre mesi prima, il 24 dicembre. Questo per parlare solo dell’ultimo trimestre. Rainews aveva proposto la fotonotizia a maggio 2014 Stessi aerei, stesse scene, il Corriere li aveva invece già pubblicati il 25 gennaio 2013. Un’anteprima mondiale? Manco per idea. Anzi, l’idea è già vecchia: la versione online della rivista Focus già aveva fatto vedere il consueto Boeing 747 della KLM in atterraggio, sapete quando? Il 21 giugno 2007! Nel mezzo di questo arco temporale lo show si ripete più volte di Jesus Christ Superstar a Broadway. Qualche giornalista mi può cortesemente spiegare le ragioni dell’amore folle verso questa non-notizia? A quando la prossima replica?
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Altre letture

smartphone-dipendenza

Spegni lo smartphone se vuoi essere social

Nell’archivio degli articoli scritti tanti anni fa, questo mi è balzato all’occhio.E’ del 2014. Potrebbe portare la data di oggi e il video proposto è sempre efficace. Mi fa piacere riproporlo. — Look up! Alza la testa dal tuo smartphone. Abbandona il social network. Esci fuori dal guscio ed interagisci con le persone che ti sono intorno. E’ l’appello di Gary Turk, un giovane regista inglese che ha girato un video di grande impatto emotivo sul livello di estraniamento dalla realtà a cui tecnologia ci sta portando. Il suo appello è diventato un fenomeno virale, tanto da essere visto 37 milioni di volte in meno di due settimane. Come dire: il successo mondiale per il suo video arrivato proprio attraverso dai social networks da cui Gary ci invita a fuggire! https://youtu.be/Z7dLU6fk9QY

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