Archivio storico

Quello che puoi leggere qui sotto è un articolo selezionato tra quelli scritti sul mio blog molti anni fa. Ho pensato di riproporlo per l'attualità dell'argomento oppure per gli spunti di riflessione che può offrire ancora oggi.

Ripartenza al ragù.

Se il buongiorno si vede dal mattino… Ho atteso di arrivare alla fine del mese di gennaio per scrivere un nuovo post. Volevo vedere che tipo di ripartenza ci avrebbe offerto il 2011.

Giovanni Ghersi Comunicazione d'Impresa

In un mese succedono tante cose. Ho deciso di osservare e di prendere nota. Dai risultati ottenuti ho pensato che sarebbe stato possibile trarre delle indicazioni utili per capire che razza di anno sarà questo appena iniziato. Ecco allora quello che ho visto accadere nei primi venticinque giorni del 2011 intorno a me e sui giornali.

In un momento imprecisato dell’anno cadrà il Governo e si andrà ad elezioni anticipate. Il Popolo sovrano sarà nuovamente chiamato a scegliere chi lo governerà. Si potrà scegliere tra uno schieramento troppo impegnato in orge e festini per interessarsi ai destini della Nazione, ed un raggruppamento troppo impegnato a non disintegrarsi col primo vento per potersi curare dei destini della Nazione.

Noi italiani dal cuore d’oro potremmo ergere agli onori degli scranni paramentari la più celebre escort d’Italia. Il rischio è concreto, il primo passo è già compiuto: Patrizia D’addario ha annunciato la sua discesa in politica. In un’intervista televisiva ha avuto modo di sfogarsi: “Sono un’artista di livello internazionale  – ipse dixit – e non lavoro in tv”.  Adesso “faccio spettacoli per beneficenza, conferenze nelle Università. E poi intendo mettermi in politica. Il momento è delicato e c’è bisogno dell’impegno di tutti”. Ricapitolando, una escort che si considera artista di livello internazionale gira le Università e si lancerà in politica. Meravigliosa Italia! C’è sempre una seconda speranza per tutti.

Ho aggiunto una scrivania in ufficio. Il team si allarga. Insieme alla scrivania ho cercato due sedie che fossero uguali alle altre già presenti nella stanza. Sono quindi andato all’Ikea dove quattro anni prima avevo acquistato proprio quelle stesse sedie che per tutto questo tempo hanno garantito un’ottima efficienza tanto da essere ancora in uso. Sfortunatamente all’Ikea non è previsto che un bene non si rompa per così tanto tempo. Motivo per cui, in ragione della loro eccessiva efficienza, sono state tolte dal mercato.

E’ un’Italia nel tritacarne, quella che ho visto in questo primo pezzetto d’anno. Stiamo finendo tutti macinati a ritmo lento. La stampa estera ci sbeffeggia, la banca europea ci schiaffeggia, il nostro primo ministro ci dileggia. Eppure siamo sempre l’Italia. Il tritacarne è solo il primo passo verso la celebrità che nel mondo si chiama “salsa alla bolognese”. Anche macinati, anche in forma di ragù, noi italiani sapremo farci apprezzare. Ma sì, sopravviveremo al 2011.

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