Archivio storico

Quello che puoi leggere qui sotto è un articolo selezionato tra quelli scritti sul mio blog molti anni fa. Ho pensato di riproporlo per l'attualità dell'argomento oppure per gli spunti di riflessione che può offrire ancora oggi.

Riviste di settore

Tanti non hanno nulla da dire, pochi stanno in silenzio

Aveva proprio ragione quel serial killer di fine Ottocento che lasciò poche e brevi parole destinate ad una larghissima popolarità più di un secolo dopo: “Of those who say nothing, few are silent”.

Non è difficile trovare esempi di soggetti che farebbero bene a tacere, ma di recente ho dovuto accettare con desolazione che sulle cosiddette “riviste di settore” non ci sia limite al peggio.

Proprio loro, quelle pubblicazioni che coprono argomenti di nicchia e si rivolgono a competenti ed impegnatissimi addetti del settore non sanno ancora cosa significhi aver toccato il fondo.

Mi capita dunque in mano una rivista di leadership e management.

La sfoglio.

Mi fermo sull’articolo dal titolo: “Trarre vantaggio dalla progettazione del sito web”. Certo: un sito può offrire vantaggi. Ma la sua progettazione? Mah!…

L’esordio riguarda la strategia di comunicazione aziendale. 

“Essa permette di sviluppare una promozione idonea al conseguimento di obiettivi specifici a patto che si tenga conto delle caratteristiche del mezzo, il sito web: dinamismo crescita, futuro [dinamismo, crescita, futuro???]. 

La struttura si dovrebbe raccontare in vista di un ulteriore sviluppo del business. La costruzione del sito dovrebbe, perciò, svolgersi in parallelo con il superamento delle eventuali criticità interne in modo da poter offrire di sé [ la costruzione del sito ??? ] un quadro di solidità che, trasmettendo fiducia, attragga stabilmente i clienti.”

Rileggo tre o quattro volte  senza capire.

Salto allora ad un paragrafo che mi riguarda direttamente perché tratta proprio del ruolo che io ricopro nel team di sviluppo.

Vediamo se dice qualcosa di utile.

“Il project manager.”
Il project manager dovrebbe avere esperienze di comunicazione.”

A questo punto la rivista per operatori del settore ha fatto un volo da aliante verso il cestino della carta straccia.

WhatsApp
Facebook
LinkedIn
X
Email

Altre letture

smartphone-dipendenza

Spegni lo smartphone se vuoi essere social

Nell’archivio degli articoli scritti tanti anni fa, questo mi è balzato all’occhio.E’ del 2014. Potrebbe portare la data di oggi e il video proposto è sempre efficace. Mi fa piacere riproporlo. — Look up! Alza la testa dal tuo smartphone. Abbandona il social network. Esci fuori dal guscio ed interagisci con le persone che ti sono intorno. E’ l’appello di Gary Turk, un giovane regista inglese che ha girato un video di grande impatto emotivo sul livello di estraniamento dalla realtà a cui tecnologia ci sta portando. Il suo appello è diventato un fenomeno virale, tanto da essere visto 37 milioni di volte in meno di due settimane. Come dire: il successo mondiale per il suo video arrivato proprio attraverso dai social networks da cui Gary ci invita a fuggire! https://youtu.be/Z7dLU6fk9QY

Leggi il post »